30 March 2018

Wi-Fi - Chi è collegato al mio wi-fi ?

Parliamo di sicurezza della rete wi-fi.

Ormai abbiamo quasi tutti un wi-fi in casa. La protezione della nostra connessione è quindi fondamentale. In un altro post affronteremo la sicurezza della connessione e della password di connessione.

Molti fornitori di internet internet consentono, ad altri utenti dello stesso provider, di potersi connettere alla vostra rete wi-fi. In realtà non si connettono alla vostra rete, nel senso che non vengono registrati come se fossero collegati alla vostra connessione, ma in realtà sfruttano parte della vostra infrastruttura di rete. In teoria il tutto è sicuro perchè non viene utilizzata la vostra rete privata, almeno così dichiarano i provider. Volendo credere a quanto dichiarato rimane comunque il problema del possibile rallentamento della connessione, soprattutto se non avete una fibra o una connessione molto performante e stabile.

Dovrebbe essere possibile disabilitare tale funzione, almeno nel caso del mio provider (Tiscali) è possibile.

Se avete comunque dei dubbi è possibile utilizzare dei software per verificare chi è connesso alla nostra rete wi-fi. Non sono sicuro che i programmi riescano ad individuare anche chi è connesso con la modalità che abbiamo accennato prima.

Il programma che utilizzo di solito è Who's on My Wi-Fi che consente, con un monitoraggio costante, di vedere chi è connesso alla nostra rete wi-fi.
Una volta installato il programma dovrete effettuare una scansione del sistema.
Verrà mostrato un elenco delle connessioni, sia dei dispositivi attualmente connessi che di quelli registrati ma non connessi. Fatto questo dovrete andare ad individuare quali sono i dispositivi conosciuti, in modo da individuare possibili intrusi.

Nell'elenco vengono mostrate le seguenti colonne:
  • Description: nella quale è possibile inserire il nome del dispositivo collegato;
  • Mac Address: il codice univoco esadecimale con il quale il produttore individua in modo univoco un dispositivo hardware; 
  • Last Computer Name: il nome che il programma individua in modo automatico, se disponibile;
  • Last IP Address: l'indirizzo IP con la quale il dispositivo è connesso o si è connesso nel passato;
  • Connected: indica lo stato di connessione del dispositivo, YES/NO;
  • Known/Unknow: nella quale è possibile indicare se il dispositivo è conosciuto o sconosciuto;
  • Remove: che consente la rimozione della riga.

Le informazioni che inserirete saranno registrate all'uscita dal programma per un loro utilizzo futuro.
Il programma può essere lasciato attivo e funzionare in background e si può impostare anche la frequenza di scansione, da un minimo di 5 minuti ad un massimo di 30.

Se il programma individua una nuova connessione vi avvisa con un messaggio vocale.

Per individuare se i dispositivi collegati sono vostri o no dovete, naturalmente, perderci un po' di tempo all'inizio.

Se l'indicazione del Last Computer Name non è specificata o non è significativa, l'unica alternativa è utilizzare il Mac Address o l'indirizzo IP.

Per individuare sui computer Windows l'indirizzo IP la procedura più semplice è premere Windows+R, comparirà la finestra Esegui. Digitare in Apri CMD ed Invio.
Nella finestra di comando che si apre digitare ipconfig ed Invio. Compariranno una serie di informazioni. L'indirizzo IP del vostro computer è sulla riga Indirizzo IPv4.

Su Android collegatevi alla rete Wi-Fi, cercate nelle Impostazioni le info del telefono o del dispositivo, la posizione cambia a seconda delle versioni Android ma generalmente si trova nelle impostazioni generali, selezionate la voce Stato e cercate la voce Indirizzo IP.

Se avete altri dispositivi collegati, quali console giochi o altro, per vedere l'indirizzo IP dovete vedere le istruzioni o cercare su internet. L'alternativa è quella di collegare e scollegare il dispositivo per individuarlo con il programma.

Potrete così individuare i dispositivi che conoscete e quelli che non conoscete.

Buona caccia agli intrusi.

Half65.



Tastiera - Come usare il computer se non funziona la tastiera

Come tutti i componenti hardware la tastiera può rompersi, anche se è un evento piuttosto raro. La tastiera può anche smettere di funzionare perchè si rovina il cavo di collegamento o perchè si esauriscono le pile, nel casi di tastiere wireless.

Se non avete una tastiera di backup o magari non avete sottomano delle batterie cariche e non volete perdere quello che state facendo, magari un lavoro che avete speso ore per farlo, la soluzione è semplice, a patto che non vi abbia abbandonato anche il mouse.

E' sufficiente attivare la tastiera sullo schermo del computer in modo da poterla utilizzare con il mouse.

In Windows XP, 7 e 8: andare su Start, selezionare Pannello di Controllo, Accessibilità, Centro Accessibilità, Avvia Tastiera su schermo oppure Start, Tutti i programmi, Accessori, Accessibilità, Tastiera su schermo.

In Windows 10: andare su Start, selezionare Impostazioni, Accessibilità, Tastiera, Attivare Tastiera su schermo oppure Start, Accessibilità Windows, Tastiera su schermo.


Con il tasto Opzioni potete selezionare ad esempio se attivare il tastierino numerico o utilizzare i suoni dei clic ed altre opzioni.

Di seguito un video di esempio.



Spero possa tornarvi utile.

Half65.

29 March 2018

Antivirus - Quale antivirus ? Servono veramente ?

"I think computer viruses should count as life. I think it says something about human nature that the only form of life we have created so far is purely destructuve. We've created life in our own image"
Stephen Hawking

Come non concordare con il grande Stephen Hawking. L'unica forma di vita creata dall'uomo è solo in grado di distruggere.

Detto questo forse ho già risposto alla seconda domanda. Servono veramente gli Antivirus ?

La risposta non può che essere affermativa, non c'è molta scelta. Qualche dubbio che siano le stesse case che fanno antivirus a produrle rimane, visto la quantità di virus che vengono generati e per il fatto che alcune protezioni escono praticamente in contemporanea con il virus stesso.

Comunque, nel dubbio, meglio cercare di prevenire.

Oltre a numerose soluzioni a pagamento esistono, naturalmente, anche applicazioni gratuite, in alcuni casi versioni limitate di quelli a pagamento. Ne vedremo solo alcune.

AVG disponibile sia in versione gratuita che a pagamento, offre la protezione dalla maggior parte dei possibili attacchi di virus con un'interfaccia semplice e di facile utilizzo. E' uno di quelli più noti e con un'ottima valutazione. Non pesa moltissimo sulle risorse di sistema.

Bitdefender è uno degli antivirus più votati e che offre una elevata protezione. Anche in questo caso esiste una versione gratuita e versioni a pagamento. Molto performante impegna in maniera minimale le risorse di sistema.

Avast  molto potente e che viene aggiornato anche grazie al contributo degli utenti. Interfaccia semplice e di facile utilizzo. Non pesa eccessivamente sulle risorse di sistema. Io lo utilizzo da parecchi anni, anche nella versione Android, e mi sono sempre trovato bene. Probabilmente i precedenti funzionano anche meglio ma per me è una questione di abitudine.

Norton Security è uno dei marchi storici del settore. Lo citiamo in quanto, pur non essendo disponibile in versione gratuita, spesso viene fornito con altri software o preinstallato nel sistema operativo. Sicuramente rappresenta uno standard molto elevato ma io l'ho sempre trovato troppo avido di risorse e quando è installato se ne avverte chiaramente la presenza.

Kaspersky Lab anch'esso a pagamento ma disponibile in versioni di prova. Riceve spesso buone valutazioni ma lo trovo personalmente un po' troppo invasivo.

Esistono anche altri software ma non avendone conoscenza diretta non mi sento di esprimere giudizi.

Mi raccomando proteggetevi.

Half65.

Facebook - La misteriosa mascherina nera nella chat


Mi hanno chiesto se sapevo cosa significasse la mascherina nera che compare nella chat di facebook accanto al pulsante verde.


In realtà non è una mascherina ma è un controller di gioco ed indica che l'amico è collegato e sta' giocando.

Mistero risolto.

Half65.

28 March 2018

Video - Catturare quello che avviene sullo schermo - Open Broadcaster Software

Avrete visto spesso, principalmente su youtube, dei video in cui vengono spiegate delle procedure di utilizzo di programmi che mostrano anche cosa succede realmente a video.

La cosa è molto più semplice di quanto possiamo pensare.

Esistono, infatti, degli applicativi che svolgono questa funzione in maniera quasi completamente automatica.

Fra i vari programmi vediamo oggi Open Broadcaster Software, gratuito e disponibile in versione Windows, Linux e Apple.

Una volta scaricato il programma ed effettuata l'installazione il programma mostrerà una finestra con una serie di opzioni.

Sarà possibile selezionare quindi la fonte di acquisizione dei dati, lo schermo interessato, ed un'eventuale fonte secondaria, ad esempio una webcam.

Il programma consente anche la gestione del doppio audio, sia quello che viene generato dal computer, che quello di un eventuale microfono.

Potrete, pertanto, scegliere se sovrapporre a ciò che avviene a video un commento o solo audio o audio/video.

Avviata la registrazione il programma registra tutto ciò che avviene. Il video risultante può essere prodotto sia in formato normale che in un formato ottimizzato per lo streaming.

Di seguito ho realizzato un esempio per far vedere come funziona il programma. Scusate per la pessima qualità dell'audio e per qualche papera. Migliorerò (spero).



Trasformatevi anche voi in Youtuber.

Half65

27 March 2018

Google Nik Collection - Migliorare e modificare le foto digitali con un clic.

Sempre in tema di manipolazione di immagini andiamo a scoprire una suite di Google veramente interessante denominata Nik Collection, rilasciata inizialmente a pagamento e diventata gratuita nel 2016. Pur non essendo più aggiornata è comunque un ottimo strumento.

La suite è composta da 7 plug-in che dovrebbero essere utilizzati in congiunzione con un programma di fotoritocco. La suite soddisfa tutte le necessità di miglioramento, da un punto di vista principalmente cromatico, dei nostri scatti digitali. Troviamo infatti filtri di miglioramento del colore, effetti creativi, miglioramento di luminosità, contrasto e dettagli, simulazione di pellicole, bianco e nero, ecc.

Vediamo brevemente i sette componenti. Alcuni sono utilizzabili anche da soli in quanto hanno la possibilità di selezionare dal loro interno un file di origine ed apportare le modifiche senza bisogno di altri strumenti. Sono: Analog Efex Pro, Color Efex Pro, Silver Efex Pro e HDR Efex Pro.
Gli altri funzionano come plug-in e vanno utilizzati in congiunzione con un programma di manipolazione grafica, quali PhotoShop o GIMP, in quanto non hanno la possibilità di selezionare autonomamente un file di origine. Sono: Viveza; Sharpener Pro e Dfine. Una alternativa per utilizzarli senza un software di supporto è quella di selezionare l'immagine con il tasto destro e cliccare su Apri con e andare a cercare il file della suite da utilizzare.
Dopo l'installazione non verranno create delle icone sul desktop o nella barra di avvio veloce. Dovrete quindi prendere nota di dove avete fatto fare l'installazione ed andare ad individuare i singoli file eseguibili. A questo punto, di quelli in grado di funzionare autonomamente, potrete creare un collegamento sul desktop. All'inizio la procedura richiede un po' di tempo ma una volta capito dove sono gli strumenti diventa tutto più facile.

ATTENZIONE !!!! Quando utilizzate i componenti in maniera autonoma non è possibile in tutti i componenti fare salva con nome quindi se fate salva verrà sovrascritta l'immagine di origine, quindi lavorate su una copia, che è comunque sempre buona norma.

Di seguito una breve descrizione con esempi a caso che mostrano le differenze con l'immagine originale.

Immagine originale
Analog Efex Pro utilizza tecniche di sviluppo da camera oscura per manipolare le foto digitali come se fossero fatte con una macchina "analogica", simulando il comportamento di macchine tradizionali. E' un po' come lavorare con la pellicola avendo quindi anche la possibilità di aggiungere sporco, graffi, perdite di luce, ecc.

Analog Efex Pro - Macchina Fotografica Analogica
Color Efex Pro mette a disposizione 55 filtri preselezionati per sperimentare con le foto digitali e sprigionare la propria creatività. Anche uno scatto apparentemente "normale" può prendere vita.

Color Efex Pro - Effetto Midnight
Silver Efex Pro  vi consente di sbizzarrirvi con il Bianco e Nero, che ha sempre un suo particolare fascino, mettendo a disposizione una serie di pellicole in bianco e nero da poter applicare alle foto a colori, ottenendo effetti veramente spettacolari.

Silver Efex Pro - Effetto Film Noir
Viveza senza impostazioni predefinite consente di modificare luminosità, contrasto, saturazione e struttura con semplici cursori. Sono disponibili anche altre opzioni ed è possibile affiancare o sovrapporre le immagini per vedere la differenza della modifica.

Viveza - Esaltazione luminosità e Saturazione
HDR Efex Pro in grado di manipolare luci, ombre e tonalità creando foto HDR (High Dynamic Range) lavorando sull'esposizione. Mette a disposizione una serie di opzioni preimpostate molto interessanti.

HDR Efex Pro - Effetto Strutturato 2
Sharpener Pro consente di applicare i miglioramenti in modo selettivo andando ad evidenziare dettagli e resa cromatica ed agendo principalmente sulla nitidezza. E' possibile affiancare o sovrapporre le immagini per vedere la differenza della modifica.

Sharpner Pro - Si nota poca differenza con l'originale che era già sufficientemente nitida
Dfine consente di correggere e ridurre il "rumore", sia del contrasto che del colore, delle foto digitali. E' possibile affiancare o sovrapporre le immagini per vedere la differenza della modifica.

Dfine - Anche in questo caso l'originale non aveva molto rumore da correggere
Tutti i programmi consentono comunque di agire anche in modo personalizzato e non solo con le azioni preimpostate. Inoltre è presente la possibilità di affiancare o sovrapporre l'immagine originale e quella modificata per fare un confronto immediato del risultato.

Siate creativi.

Half65.

FastStone Photo Resizer - Visualizzare e gestire le foto digitali

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento massiccio della fotografia digitale e sono, conseguentemente, aumentate le necessità di gestione e manipolazione delle foto.

Dopo aver visto GIMP e Irfanview vediamo un altro tool che può tornare utile soprattutto a chi ricerca uno strumento di facile utilizzo e veloce per gestire le proprie foto digitali.

Mi riferisco a FastStone Photo Resizer.

Il programma consente di ridimensionare, convertire, rinominare, ritagliare, ruotare ed aggiungere testi e delle filigrane (watermarks).

Supporta i principali formati di file, non gestisce i file RAW, e consente di effettuare le operazioni in maniera veramente semplice. Non mette a disposizione molte funzioni ma è utile per la semplice gestione delle foto senza troppe sofisticazioni.

Come altri software già indicati nel blog anche questo è gratuito.

Buona manipolazione.

Half65.

26 March 2018

Instagram - Caricare le foto da PC

Instagram, partito in sordina, ha rapidamente preso il sopravvento, guadagnando posizioni rispetto al rivale snapchat, ed è diventato, soprattutto fra i giovani, un nuovo strumento social.


Il programma nasce più per un utilizzo da telefono ed è configurato per condividere foto principalmente come App.

Esiste anche una versione web, utilizzabile da browser, che non presenta però le stesse caratteristiche e non consente ad esempio di caricare le foto ospitate nel pc.

E' però possibile "ingannare" il browser facendogli credere di essere connessi con un telefono. Per fare questo è necessario cambiare l'user agent, la procedura cambia a seconda del browser ed è spiegato in un post specifico.

Una volta cambiato l'user agent selezionando Ios, Android e Windows Phone caricando la pagina web di Instagram appariranno alcune funzioni nella barra in basso, compresa l'opzione per caricare nuovi post. Sarà così possibile selezionare le foto ed i filmati da caricare prelevandoli comodamente dal computer, pen-drive, hard disk esterni o memory card molto più comodamente.

Buona pubblicazione.

Half65.

Browser - Cambiare User Agent

Lo so dal titolo non si capisce molto ma è più semplice di quanto sembra.

Ogni volta che utilizziamo il browser per collegarci ad un sito internet viene trasmessa una stringa contenente alcune informazioni, quali ad esempio il browser ed il sistema operativo. Tale stringa è denominata User Agent.

Questi dati condizionano il modo in cui vengono presentate le pagine web, ad esempio caricando le versioni mobile quando viene indicato il collegamento da un sistema utilizzato dagli smartphone.

Potrebbe, pertanto, tornare utile, magari per vedere su PC come apparirebbe una pagina nella versione "da telefono" anche perchè spesso le versioni desktop e mobile differiscono, soprattutto per le pagine nate principalmente come estensione delle App telefoniche. Per fare questo bisogna andare a modificare l'User Agent per "ingannare" la pagina web sulla quale si sta' navigando. L'operazione non è semplice da effettuare in manuale.

Per poterlo fare in modo semplice esistono, fortunatamente, degli appositi plug-in per i vari browser, denominati User Agent Switcher.

Vediamo quelli per i browser più diffusi.





Per Google Chrome installare l'estensione dal seguente link . Una volta installato apparirà in alto a destra, accanto ai tre puntini sovrapposti del menu, una apposita icona dalla quale poter compiere la propria scelta.




Per Mozilla Firefox installare l'estensione dal seguente link. Una volta installato apparirà in alto a destra, accanto alle tre righe sovrapposte del menu, una apposita icona dalla quale poter compiere la propria scelta.





Con Internet Explorer e Edge hanno le opzioni già incorporate ed è sufficiente premere F12 per accedere ad un pannello da dove poter effettuare la vostra scelta.

Buon "inganno" a tutti.

Half65.



25 March 2018

Android - Framelaps - Filmati in Time-Laps

Sono sempre stato affascinato dai filmati che mostrano, in un tempo ridotto, immagini avvenute magari nell'arco di una giornata o di un tempo più lungo. In inglese Time-Laps.

Per realizzarli vengono fatti singoli scatti o piccole sequenze filmate ad intervalli regolari e, mostrandole poi in sequenza, danno l'impressione di una specie di mondo accelerato.

Avrete sicuramente visto sbocciare fiori in tempi rapidissimi o passare nuvole a velocità supersonica.

Molte fotocamere sono dotate di questa opzione o è possibile realizzarla accoppiandoci un dispositivo chiamato intervallometro.

Più semplicemente si possono realizzare con il vostro telefono ed una App.

L'App che ho individuato, che nella versione gratuita consente comunque una serie di settaggi, è Framelaps.

E' possibile settare l'intervallo fra i frame e la durata del video. E' possibile anche settare la durata su infinito e decidere autonomamente la durata del video.  Per durata si intende la durata del video quando verrà riprodotto e non la durata della ripresa. Sotto un video di prova fatto con il programma.


Mi raccomando a dove lasciate il telefono mentre fate la ripresa. 😛😁

Half65.

Instagram - Impostazioni di privacy

Instagram, partito in sordina, ha rapidamente preso il sopravvento, guadagnando posizioni rispetto al rivale snapchat, ed è diventato, soprattutto fra i giovani, un nuovo strumento social.

Non ci soffermeremo sul suo utilizzo che è semplice ma su un aspetto che potrebbe interessare tutti: la privacy.

Su Instagram, alla creazione del profilo, vengono impostate delle opzioni di default che consentono a tutti di vedere il proprio profilo e a tutti di seguirvi, diventare follower, senza che siano richieste ulteriori autorizzazioni. Questo consente a chiunque di diventare vostro follower e quindi vedere le vostro foto ed i vostri video. Diventa altrettanto facile quindi poter utilizzare e scaricare i vostri scatti.
Quindi mi raccomando sempre attenti a quello che pubblicate, soprattutto se si tratta di foto di bambini o minori, che potrebbero essere utilizzate per scopi non sempre leciti.

Una prima possibilità per limitare chi vede il vostro profilo è quello di bloccare i follower che non conoscete. Per fare questo è sufficiente selezionare l'utente in questione, che troverete cliccando, nel vostro profilo, su follower. A questo punto selezionate l'utente e si aprirà il profilo di quest'ultimo. Andate nel menu, i soliti tre puntini allineati, e selezionare Blocca questo utente. L'utente non potrà più accedere al vostro profilo. Sarà comunque possibile riabilitarlo in ogni momento.

Un altro metodo è quello di cambiare il proprio profilo ed impostarlo come account privato. E' sufficiente selezionare il proprio profilo e selezionare Modifica il Profilo. Dovreste già essere sulla pagina dove compare l'opzione per selezionare Account privato. I nuovi follower dovranno essere autorizzati per vedere foto e video. I follower già presenti non subiranno variazioni, quindi se avete qualcuno che volete bloccare dovete usare la procedura di prima.

Postate con giudizio.

Half65



24 March 2018

Team Viewer - Assistenza remota

Il mondo dei computer e dell'informatica in generale sta' diventando sempre più complesso ed è frequente trovarsi a dover risolvere problemi o malfunzionamenti.
Non essendo tutti esperti o appassionati può succedere di non riuscire a trovare autonomamente una soluzione, anche quando il problema è magari banale, e si è costretti a rivolgersi a centri di assistenza con risultati non sempre certi ed alle volte molto costosi.

Se avete la fortuna di conoscere qualcuno che è in grado di potervi aiutare ma magari non è prontamente disponibile o è distante da voi c'è una soluzione.

Senza bisogno di portargli il vostro hardware è possibile farlo intervenire a distanza prendendo possesso del vostro computer.

Per fare questo esiste TeamViewer che consente di collegarsi in remoto al vostro computer e cercare di far risolvere il problema dal vostro amico. Il programma è utilizzabile gratuitamente per l'uso privato.

Effettuata l'installazione, che non richiede particolari conoscenze o il settaggio di parametri, il programma vi metterà a disposizione un codice, che identifica il vostro computer, ed una password. Fornendo entrambi i dati al vostro salvatore, che naturalmente deve aver installato lo stesso programma, questi potrà prendere il controllo del vostro computer ed intervenire come se fosse da voi. 

Naturalmente se il problema che si verifica impedisce di collegarsi ad internet questo metodo non è utilizzabile.

Il programma è disponibile anche in versione smartphone consentendo di intervenire in qualsiasi momento.

Per quanto riguarda la sicurezza il programma lavora con chiavi di crittografazione elevate. Naturalmente occhio a chi date le informazioni di accesso visto che chi si collega sarà in grado di entrare in ogni parte del vostro computer.

Io l'ho utilizzato molte volte per risolvere ad amici e conoscenti problemi, che a me apparivano banali, ma che a loro avrebbero comportato ore di ricerche su internet o doversi rivolgere a qualche centro specializzato.

Trovo questo programma molto valido, soprattutto per la facilità di funzionamento, ed è uno strumento molto ben fatto e funzionale.

Ora sapete di avere un'ancora di salvezza. Chi mi conosce personalmente potrà chiedermi aiuto. Non esitate.

Half65


23 March 2018

IrfanView - Visualizzare e gestire le foto digitali

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento massiccio della fotografia digitale e sono, conseguentemente, aumentate le necessità di gestione e manipolazione delle foto.

Dopo aver introdotto il programma GIMP vediamo ora uno strumento più semplice e che, pur consentendo un numero limitato di funzioni, può tornare utile per chi non ha grosse necessità.

Il programma in questione è IrfanView che dal nome sembrerebbe creato solo per visualizzare le immagini ma che consente anche altre funzioni, anche questo, come GIMP, gratuito ed open source e disponibile per Windows in versione a 32 e a 64 bit ed in versione portable

Il programma, oltre a consentire la visualizzazione delle immagini, fornisce alcuni utili strumenti per poterle manipolare in blocco.

E' possibile, infatti, convertire le immagini in vari formati o ridimensionarle tutte in una sola operazione. 

Sono presenti poi funzioni di ottimizzazione automatica delle immagini ed alcuni strumenti di selezione che consentono di effettuare le principali manipolazioni dei contenuti. 

E' un comodo strumento per la manipolazione di grosse quantità di foto e può essere anche utilizzando per presentarle ed è in grado anche di creare un file per vederle in automatico o di poterle masterizzare su CD/DVD

L'utilizzo non è particolarmente complicato. Vedremo in altri post alcune funzioni più utili per tutti.

Divertitevi.

Half65

GIMP - Programma di fotoritocco

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento massiccio della fotografia digitale e sono, conseguentemente, aumentate le necessità di gestione e manipolazione delle foto.
Iniziamo con questo post ad introdurre l'argomento con un programma di fotoritocco.

Naturalmente il programma per eccellenza è Photoshop, di casa Adobe, che offre sicuramente uno strumento professionale in grado di soddisfare ogni esigenza. 

Per chi volesse un prodotto di elevata qualità, gratuito ed open source, segnalo l'eccellente GIMP (GNU Image Manipulation Program). Per sapere cosa è GNU basta googolare in internet. Non andremo a vedere in questo post come fare o non fare alcune cose, che saranno oggetto di post specifici, ma quali sono le principali funzioni e potenzialità. Il programma è disponibile per Windows, Linux ed Apple e ne esiste anche una versione portable per windows. Le foto del sito sono state, quasi tutte, elaborate con questo programma.

Il programma offre numerosissime funzioni ed è in grado di gestire la maggior parete dei formati utilizzati, consentendone anche la trasformazione da un formato all'altro.

E' possibile manipolare l'immagine andando a ridimensionare la superficie, ruotarla, ritagliarla, gestire il bianco e nero o il multilivello. 

Sono disponibili numerosi strumenti di selezione dell'immagine che consentono sia di agire in automatico che in manuale.

Sono, naturalmente, presenti tutte le funzioni di gestione dei colori, dei livelli, della luminosità, del contrasto e dei colori. Si può operare sulla soglia, sulla saturazione o su curve di colore.

All'interno sono stati anche implementati un buon numero di filtri che consentono di automatizzare molti lavori.

Il software, essendo open source, è aperto a numerosi sviluppi ed esiste una grande comunità di sviluppatori che mettono a disposizione nuove funzioni, filtri e plug-in che consentono di coprire la stragrande maggioranza delle esigenze di manipolazione immagini.

L'utilizzo può non essere immediato ma è normale per un applicativo complesso. Il programma si padroneggia comunque senza troppi problemi consentendo di compiere azioni utili con un solo passaggio, a titolo di esempio il bilanciamento del bianco o l'equalizzazione del livello dei colori.

Come accennato, approfondiremo in post specifici alcune funzioni più utili e comuni.

Divertitevi a manipolare le vostre foto.

Half65.





22 March 2018

Windows - Quale Browser ?

Il Browser è il programma che ci consente di "navigare" in Internet fornendoci tutti gli strumenti necessari per individuare i siti, effettuare il download di file, copiare le foto, aprire più finestre e  schede, ecc. Il Post si prefigge solo di fornire una sorta di elenco di quelli più diffusi e non di entrare nel merito delle singole funzioni che richiederebbero post dedicati troppo lunghi.

Agli inizi i programmi erano solo due: Internet Explore di casa Microsoft e Netscape Navigator (quanto mi manca) e la scelta era più semplice.

Ora esiste una maggiore varietà di programmi e ne vediamo alcuni. Io uso generalmente Chrome e Firefox, uso quello di Microsoft raramente.


Uno dei migliori è probabilmente Google Chrome, sviluppato da Google, che coniuga una buona stabilità con una buona velocità di caricamento delle pagine. 




Altro molto buono è Firefox, sviluppato da Mozilla, che è tornato ad ottimi livelli dopo un periodo in cui aveva mostrato una certa flessione, dovuta principalmente ad un rallentamento delle prestazioni e a frequenti crash.




Segue Internet Explorer o Microsoft Edge, a seconda della versione Windows, sviluppato dalla Microsoft e che risulta avere una buona stabilita e che sta' migliorando la propria velocità di caricamento delle pagine.

Esistono poi altri Browser quali Opera, Safari di Apple, Sea Monkey.


Buona navigazione a tutti.

Half65

20 March 2018

MP3 - Gestire i Metadati con Windows

I file MP3 contengono al loro interno le informazioni relative al brano, l'autore, l'album, la traccia, ecc..

Queste informazioni sono contenute all'interno di metadati chiamati ID3 (IDentify an MP3).

Non sempre queste informazioni non sono compilate nel modo giusto o mancanti e, di conseguenza, le informazioni mostrate sui dispositivi MP3 non sono corrette.

Per ovviare a questo esistono alcuni programmi che ci consentono di modificare questi metadati.

Il primo software è Mp3tag molto facile da usare e che supporta varie tipologie di metadati. Il programma consente di andare ad agire sul singolo file o massivamente su un gruppo di elementi.
Sulla finestra di sinistra compariranno i metadati e su quella di destra i file da selezionare. Il programma ha anche la possibilità di collegarsi ad internet per ricercare in automatico i tag.


Altro software che compie il processo di tagging quasi in automatico è MusicBrainz Picard. Il programma, attraverso un'analisi dell'audio, dovrebbe proporre già la giusta compilazione dei campi ID3.


Buona taggatura

Half65.

Convertire file audio con Windows - Da CD a MP3 o WAV

Il formato MP3 è ormai diventato di uso comune e sta' soppiantando altre forme di riproduzione musicale, quali ad esempio i CD. Questo grazie alla massiccia diffusione di lettori dedicati ma soprattutto degli smartphone.

Intanto facciamo chiarezza sul fatto che un MP3 non raggiungerà mai la qualità di un CD Audio, visto che è una versione compressa dell'originale che va a "tagliare" alcune frequenze. Se volete un file con la qualità del CD dovete fare un file WAV. 

La qualità di un file MP3 si misura tramite due parametri il bitrate, cioè il numero di kbit riprodotti al secondo, e l'algoritmo di codificazione (codec). A parità di bitrate il diverso algoritmo utilizzato può fare la diffferenza. Naturalmente, oltre che dalla qualità del riproduttore di MP3, la "fedeltà" è influenzata dalle capacità di percezione individuali. Altro fattore che influenza la qualità è il tipo di musica, la musica classica e la musica jazz perdono molto di più con la compressione e quindi richiedono bitrate più elevati. 
Si consiglia comunque di non scendere mai sotto i 128 kbit/s. Più elevato è il numero di bitrate maggiore sarà la dimensione del file.

Il codec più diffuso è il LAME (Lame Ain't an MP3 Encoder), open source e distribuito gratuitamente.

Ma vediamo come passare da CD a MP3.

Prima di fare questo va fatto un accenno alla normativa esistente non volendo istigare o mettere nessuno in condizione di delinquere. Non sono assolutamente un esperto e quindi quello che dirò non è oro colato. La normativa, reperibile sul sito SIAE a questo link, sembrerebbe consentire una riproduzione per uso personale. E' quindi ipotizzabile che avendo acquistato il CD sia possibile copiarlo per caricarlo sul proprio riproduttore. Naturalmente se c'è qualcuno più esperto è pregato di illuminarci.

Windows Media Player contiene già al suo interno un'opzione che consente la conversione. Dovete cercare l'opzione copia da CD. Potete impostare anche il formato e la qualità dell'audio. Una volta selezionati i brani il processo avviene in forma automatica e produrrà il formato scelto.

DVDVideoSoft è uno dei programmi più semplici per compiere la conversione. Consente il salvataggio in vari formati, inclusi MP3 e WAV.

CDex  è un altro convertitore più articolato e che consente la scelta di vari bitrate e di vari codec.

Correlato ai file ci sono anche dei metadati che contengono le informazioni relative al brano che possono essere gestiti come spiegato in questo post.

Buon ripping a tutti.

Half65.



19 March 2018

Verificare la salute del proprio Hard Disk

L'Hard Disk è un elemento fondamentale del computer, non solo perché contiene il Sistema Operativo che consente al computer di funzionare ma perché contiene anche i nostri dati.

Sapere quindi qual'è il suo stato di salute è importante al fine di evitare il verificarsi di problemi. Naturalmente non è possibile garantire che l'unità non si rompa per un guasto ad un componente elettronico e smetta di funzionare senza preavviso.

Per fare questo il consiglio è di utilizzare alcuni software di controllo.

Il primo è della CrystalDisk, la stessa del programma per il test di velocità delle periferiche introdotto in questo post, e si chiama CrystalDiskInfo. Il programma è disponibile in una versione di base gratuita ed anche in versione portable, cioè che non necessita di installazione, ed in versione a 32 e 64 bit. Supporta la tecnologia S.M.A.R.T.  (Self-Monitoring, Analysys and Reporting Technology) oggi introdotta nella maggior parte dei Dischi Rigidi e delle Schede Madri. 
Il programma, oltre a mostrare la temperatura del disco, indicherà eventuali errori, quali settori illeggibili o che presentano problemi. Inoltre darà un'indicazione sulla salute del disco alla quale dovrete prestare particolare attenzione. Se riscontrate uno stato di salute pericoloso provvedete subito ad effettuare un backup dei dati.

Altro software particolarmente indicato è HDTune, anche questo disponibile in una versione gratuita. Una volta ultimate le operazioni di controllo sull'unità selezionata anche in questo caso verranno segnalati eventuali errori. Anche questo software mette a disposizione un'opzione per verificare la salute complessiva dell'unità e che dovrete tenere in considerazione per decidere di effettuare un backup se necessario.

Anche se non doveste riscontrare problemi ricordate che il backup è l'unica soluzione alla perdita dei dati o al malfunzionamento improvviso di un componente.



Buon Testing

Half65

18 March 2018

Recuperare File Cancellati da Windows

Può capitare di cancellare per errore dei file dal computer.

Se l'operazione di cancellazione viene effettuata sul disco interno al computer i file dovrebbero trovarsi nel cestino, dal quale è possibile ripristinarli.

Se l'operazione di cancellazione viene effettuata su dischi esterni, pen drive, memory card e simili i file non transitano nel cestino e quindi non è possibile ripristinarli.
Se vi trovate in questa seconda ipotesi la prima operazione da fare è quella di NON COMPIERE NESSUN TIPO DI OPERAZIONE SUL DISPOSITIVO CHE OSPITAVA I FILE. Infatti all'atto della cancellazione i dati non vengono fisicamente eliminati dal disco ma viene solo reso disponibile lo spazio da loro occupato per essere riutilizzato. Quindi non tutto è perduto. Non compiendo operazioni non si va a riscrivere il dato ed è quindi possibile tentare un recupero dei dati.

Per recuperare i dati esistono programmi di recupero. Vediamone alcuni.

Photo Rec, disponibile anche per Mac e Linux, è un'applicazione portable che nel pacchetto comprende un programma per il recupero dei file, QPhotoREc, ed uno per il recupero di partizioni perse e dischi, TestDisk. Una volta selezionato il supporto dal quale recuperare le foto ed eventualmente selezionati altri parametri si dovrà indicare l'unità sulla quale recuperare i file. MI RACCOMANDO NON SCEGLIETE QUELLA DALLA QUALE VOLETE RECUPERARE I DATI. Il programma cercherà i file cancellati presenti e li copierà nella cartella di destinazione scelta.


Un'altro programma per Windows è Recuva, disponibile in una versione gratuita. Una volta completata l'installazione e lanciato il programma sarà possibile selezionare il tipo di file da recuperare o scegliere l'opzione per ricercarli tutti. Alla fine della verifica il programma presenterà i dati che è possibile recuperare consentendo di scegliere quali ripristinare. Anche in questo caso NON RECUPERATELI SULLA STESSA UNITA' DALLA QUALE SONO STATI ELIMINATI.


Un altro software è EasuUS, anche questo disponibile in una versione gratuita che ha un limite di recupero di 2 Giga. L'utilizzo anche in questo caso è molto semplice basta selezionare l'unità da cui recuperare i file ed avviare la scansione. Verranno mostrati i file recuperabili e si può procedere con il recupero.

Buon recupero

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Gestione File Duplicati. Trovali ed eliminali.

Copiando file da schede SD, Pen Drive, Hard Disk esterni o scaricandoli da internet può accadere di avere più volte replicati gli stessi file.
Questo provoca un inutile spreco di spazi di archiviazione che è bene evitare.

Per scovarli ed eliminarli io utilizzo DupKiller che consente di ricercare su tutto l'hard disk o solo in parte di esso e consente, inoltre, di poter selezionare sorgenti multiple in modo da poter confrontare anche diversi dispositivi.

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Programmi di Masterizzazione

Come accennato in un altro post il backup è una delle sole armi che vi può salvare dalla perdita di dati.

Anche se la mole di dati che viene oggi prodotta, soprattutto dalle fotografie e dai filmati, non sono molto alla portata delle capacità di CD e DVD, rimangono comunque dei buoni supporti di backup, anche se ancora non ne è certa la durata. Se siete possessori di Blu Ray le capacità naturlamente aumentano.

Rimangono comunque validi per installare ad esempio Distro Linux o per creare magari un filmato delle foto delle vacanze da mostrare ad amici e parenti.

Per gestire agevolmente il processo di masterizzazione esistono programmi di facile utilizzo. Io generalmente ne uso 3.

Burnaware che consente con pochi passaggi la masterizzazione di CD, DVD e Blu Ray, oltre alla gestione dei dischi riscrivibili.

Un altro software è InfraRecorder, che funziona bene anche su sistemi un po' più datati, ha numerose funzioni per masterizzare CD e DVD. Non sono certo sia in grado di gestire i Blu Ray.

Infine ImgBurn anche questo di uso veramente intuitivo e semplice in grado di gestire CD, DVD e Blu Ray.


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